Agritech
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Progetto: AGRITECH-SPOKE 3 E SPOKE 8 PI: Prof. Erasmo Neviani Partecipanti:
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AGRITECH è il Centro Nazionale per lo sviluppo delle Nuove Tecnologie in Agricoltura ed è finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU nell’ambito del PNRR Missione 4 “Istruzione e Ricerca” - Componente 2, “Dalla ricerca all’impresa” - Linea di investimento 1.4, “Potenziamento strutture di ricerca e creazione di campioni nazionali di R&S su alcune Key Enabling Technologies”.
AGRITECH svolge ricerca e promuove tecnologie abilitanti per lo sviluppo sostenibile delle produzioni agroalimentari. L'obiettivo è quello di favorire l'adattamento ai cambiamenti climatici, la riduzione dell'impatto ambientale nell'agrifood, lo sviluppo delle aree marginali, la sicurezza, la tracciabilità e la tipicità delle filiere.
AGRITECH coinvolge 28 Università, 5 centri di ricerca, 18 imprese. I partner coprono tutto il territorio nazionale. Il budget finanziato è pari a 320 milioni di euro.
AGRITECH nasce con l'ambizione di (i) combinare le migliori competenze scientifiche per rendere l'industria agroalimentare italiana più competitiva e sostenibile; (ii) collegare infrastrutture di ricerca a livello nazionale; (iii) utilizzare le tecnologie abilitanti per migliorare produttività e sostenibilità; (iv) promuovere la transizione ecologica e digitale; (v) collaborare con le imprese per aumentare la resilienza e la competitività economica nel settore agroalimentare; (vi) formare la prossima generazione di studiosi nel settore, garantendo il capitale umano e le competenze necessarie per affrontare le sfide future.
Il progetto, della durata di 36 mesi, presenta una struttura di governance di tipo Hub & Spoke. Il progetto è coordinato a livello nazionale dall’Università degli Studi di Napoli Federico II (Hub). Sono stati definiti 9 nodi di ricerca (Spoke) come soggetti esecutori incaricati della realizzazione delle attività che a loro volta si avvalgono della collaborazione di soggetti Affiliati. L’Università di Parma è affiliata allo Spoke 3 il cui Spoke leader è l’Università di Bologna e allo Spoke 8 il cui Spoke leader è l’Università di Milano.
Spoke 3 “Impatto ambientale di tecnologie e strategie sostenibili per la gestione smart dei sistemi agricoli”
Lo Spoke 3 affronta due dei cinque obiettivi del CN Agritech: “Resilienza: migliorare la produttività sostenibile e promuovere la resilienza ai cambiamenti climatici” e “Basso impatto: ridurre gli sprechi e l'impatto ambientale”. Le attività di ricerca forniranno soluzioni intelligenti e innovazioni che consentiranno un uso efficiente delle risorse naturali allo scopo di sostenere i redditi degli attori della filiera e per ridurre l'impatto ambientale dell'attività agricola, con particolare attenzione all'uso del suolo e dell'acqua. Si prevede un progresso rivoluzionario nella conoscenza che può essere utile a tutti i livelli. I progressi nella conoscenza saranno funzionali allo sviluppo di tecnologie e innovazioni rilevanti pronte per essere trasferite ai processi produttivi e, di conseguenza, utili per aumentare la sostenibilità delle attività agricole e industriali. I risultati saranno a vantaggio degli agricoltori, delle industrie e dell’intera società. I risultati forniranno nuove tecnologie per migliorare l’uso e la conservazione delle risorse naturali e miglioreranno il valore della produzione agricola. Tutte le innovazioni saranno testate insieme agli stakeholder, i quali saranno coinvolti nella sperimentazione. I risultati saranno divulgati anche attraverso dei dimostratori e dei Living Lab. Nuove opportunità per la creazione di start-up e spin-off potranno nascere dai risultati ottenuti e dai benefici generati dallo Spoke 3.
Spoke 8 “Nuovi modelli di economia circolare in agricoltura attraverso il riciclo e la valorizzazione degli scarti”
Lo Spoke 8 affronta tre dei cinque obiettivi del CN Agritech: “Basso impatto: ridurre gli sprechi e l'impatto ambientale”, “Circolarità: Sviluppo di strategie di economia circolare”, “Recupero: Sviluppo delle aree marginali”. Le attività mirano a sviluppare, testare e convalidare tecnologie innovative per sviluppare nuovi prodotti e nuove molecole, energia, fertilizzanti e materia organica dagli scarti al fine di ridurre la dipendenza energetica, l'uso di prodotti agrochimici sintetici, sostenere la fertilità biologica dei suoli, mitigare i cambiamenti climatici e fornire percorsi di transizione in agricoltura. Le attività saranno focalizzate a creare nuove conoscenze e Living Lab per promuovere il trasferimento tecnologico a livello aziendale. A tal fine saranno ideati prototipi e impianti pilota come dimostratori delle tecnologie sviluppate. La valutazione dell'impatto e della sostenibilità delle nuove tecnologie messe a punto permetterà di proporre un approccio corretto di circolarità, contribuendo alla transizione ecologica, alla gestione sostenibile delle risorse, all'innovazione e alla creazione di nuovi posti di lavoro. Le tecnologie innovative saranno progettate e testate insieme agli stakeholder che saranno coinvolti nella fase di implementazione al fine di sviluppare innovazioni utili e attuabili, anche mediante la costituzione di nuove start-up e spin-off.