Dopo il riconoscimento da Parte della regione Lombardia, la presentazione del Distretto Parma Bio Valley alla Provincia di Parma da parte del Prof. Filippo Arfini

Il 23 aprile 2024 è stato presentato il Distretto Parma Bio Valley alla filiera agroalimentare della provincia di Parma. Il Distretto è stato ufficialmente riconosciuto dalla Regione Emilia Romagna  per promuovere la diffusione del metodo biologico di coltivazione e allevamento e la valorizzazione della gestione sostenibile mettendo in sinergia diverse iniziative di produzione, commercializzazione e promozione dei prodotti biologici e agroecologici, favorendo la valorizzazione del territorio.

L’obiettivo generale del Distretto è quello di incrementare la Superficie Agricola Utilizzata (SAU) biologica e di incrementare le pratiche sostenibili basandosi anche sui principi agroecologici nonché di sostenere il consumo di prodotti biologici, agroecologici e locali attraverso la costruzione di nuove filiere biologiche e il rafforzamento di quelle già esistenti.

Le attività che il Distretto Parma Bio Valley intende realizzare sono diversificate tra loro e comprendono le seguenti azioni:

-     fornire servizi innovativi di assistenza tecnica e formazione riguardo pratiche agricole biologiche e agroecologiche;

-     organizzare incontri per favorire lo scambio di conoscenze ed esperienze tra i membri;

-     supportare la commercializzazione e la logistica dei prodotti del Distretto attraverso la creazione di un meccanismo logistico che vede al centro il CAL;

-     favorire lo sviluppo di nuove filiere, modelli di marketing innovativo e di B2B;

-     sensibilizzare al consumo di prodotti biologici e agroecologici dell’area in cui opera il Distretto, attraverso visite aziendale, incontri informativi, laboratori, e il coinvolgimento delle scuole; promuovere e tutelare un marchio collettivo che identificherà i prodotti del Distretto;

-     collaborare con le istituzioni locali per definire politiche alimentari integrate tra di loro che seguano un approccio inclusivo e cooperativo (coinvolgendo le mense scolastiche, la diffusione di mercati contadini esclusivamente biologici…);

-     mantenere una comunicazione chiara e trasparente con i consumatori, le imprese e le associazioni aderenti al Distretto;

-     rafforzare la collaborazione con altri distretti biologici sul territorio regionale o nazionale.

Il Distretto Parma Bio Valley comprende un potenziale di circa seicento imprenditori agricoli, con oltre ventimila ettari coltivati a biologico, e oltre settecento trasformatori. Il Distretto opera in un’area che comprende ventisei Comuni di pianura e collina della Provincia di Parma:

L’Università di Parma, , ha partecipato alla realizzazione dei questo progetto attraverso il lavoro di coordinamento del Food Project di Ateneo e lavorando con diverse istituzioni e associazioni della provincia, rappresentate dall’Associazione di promozione Sociale Parma Sostenibile APS, il DES Parma - Distretto di Economia Solidale APS, il Comune di Parma,  il Comune di Neviano degli Arduini, il Polo Istituto Tecnico Agrario Bocchialini, il Centro Agro-alimentare di Parma (CAL), la Confagricoltura Parma, la Confederazione Italiana Agricoltori e gli Agricoltori autonomi, nonché circa 30 agricoltori biologici della provincia di Parma.

Il Distretto Parma Bio Valley rappresenta per il Food Project una occasione per lavorare con i produttori della filiera del biologico della provincia di Parma per facilitare la transizione al biologico, migliorare la qualità delle produzioni e di contribuire alla loro valorizzazione.

 

Archives